Paradisiaco
Inferno Vittorio
Sermonti legge a Roma, nei Mercati di Traiano, l�Inferno di
Dante. Centinaia gli spettatori entusiasti per un evento di
altissima cultura e rara bellezza. Roma. Meritatamente i giornali hanno prestato attenzione alla bella
mostra su Botticelli che presso le Scuderie Papali al Quirinale, fra altri
capolavori, dedica ampio spazio alle illustrazioni della Divina Commedia.
Ma non meno importante � la notizia che un centinaio di metri pi� in l�,
nei Mercati di Traiano il famoso dantista Vittorio Sermonti legge e spiega
gratuitamente ogni sera a centinaia di spettatori, da luned� a venerd�,
un canto dell�Inferno dell�Alighieri, secondo un serrato programma che
iniziato lo scorso 25 settembre si concluder� il 9 novembre. Si tratta di
un evento culturale capitolino che non � esagerato definire fra i
migliori in assoluto di quest�anno. Innanzitutto, nessuna dimostrazione
pi� chiara che Dante non pu� essere soltanto recitato: l�inevitabile
paragone con le popolari letture di Vittorio Gassman si sbriciola sotto
l�incanto a tutto tondo generato da Sermonti, vero maestro
dell�iniziazione al poema. Nonostante il nome conferitogli dal Boccaccio
la Divina Commedia non � riducibile alla drammaturgia. Essa va scavata,
vissuta, resa trasparente nelle sue profonde intenzioni adempiendone cos�
la funzione poetica, pedagogica e morale originaria, e solo allora rivela
la sua luce senza tempo. Il nostro Lettore con formula piacevolissima e
vivace spiega prima il testo, che poi reciter�, unendo con cristallina
chiarezza esegesi e commento stilistico. Mai una parola di troppo, che
possa con l�erudizione velare il guizzo dell�intelligenza del poema.
L�impressione � quella di una freschezza straordinaria. E quale
sorprendente scuola di spirito, eleganza e bellezza � capace di regalarci
questo grande Sermonti! La sua bella voce apre una finestra tersissima sul
creato dantesco, da cui fola un�aria meravigliosa, da troppo tempo non
respirata. L�armonia dell�ingegno vivo e teso a un ideale di verit�
che � assieme bellezza e bont� si fa lingua, anzi crea la lingua
- la nostra -, e la rende strumento di salvezza. Sermonti a sua
volta questa lingua ci apre con impressionante chiarezza, il suo narrare
del viaggio e della poesia appassiona, ed � capace d�evocare in tutti,
intera, la forza avvincente del massimo capolavoro della nostra
letteratura. Gli spettatori, a centinaia, rapiti, ricevono un dono di luce
insperata. L�Inferno di Dante
Alighieri raccontato e letto da Vittorio Sermonti, dal luned� al venerd�
ore 18:30, Mercati di Traiano � Via IV Novembre 94. Ingresso libero.
|