Ogni ambito professionale tende a una sempre maggiore specializzazione
e settorializzazione dei propri addetti. Contemporaneamente pero si conclama il fenomeno
della progressiva incapacit� di oggettivare e risolvere alla radice quegli stessi
problemi per i quali vengono preparati ottimi specialisti. Le soluzioni tecniche
approntate per specifici settori perdono infatti creativit� e aderenza alla situazione
nella misura in cui non tengono conto delle connessioni fra ambiti diversi pi� o meno
contigui, e delle gestalt o cicli strutturali da essi emergenti. Con la specializzazione
si evidenzia insomma la necessit� di una figura professionale capace di affrontare
l'insieme ultimo, o chiave, d'un contesto problematico globale a prescindere dalle sue
successive risultanti settoriali. Occorre cio� un tecnico specifico a identificare ed
evolvere con metodologia razionalmente definita l'ordine ottimale in s� di una
situazione.Attualmente nell'interpretare e catalogare uno stato di crisi o di sviluppo
potenziale si procede, pi� o meno in modo consapevole, per stereotipi, inferenza
esperienziale o empirica. A partire da quella interpretazione si impostano poi richiesta
ed intervento dei consulenti: economico, legale, psicologico, tecnologico, ecc. Ma muovere
da un'ipotesi intuitiva sul fatto problematico vuol dire strutturare sull'opinione e sui
limiti soggettivi i termini analitici del problema; questi verranno perci� affrontati
singolarmente gi� al di dentro di un'impostazione priva di certezza. Non � difficile
dimostrare come clamorosi fallimenti di interventi altamente qualificati siano radicati in
un errore di impostazione o interpretazione del contesto problematico globale. La ragione
principale risiede nella molteplicit� dei fattori in gioco in un mondo globalizzato e in
sempre pi� rapida trasformazione (informazione mondiale, sviluppo tecnologico,
progressivo empowerment delle capacit� umane, internazionalizzazione dei mercati,
concorrenza, imprese a sistema aperto, consumatori sempre pi� esigenti e informati,
segmenti di mercato sempre meno omogenei e prevedibili, fallimento delle vecchie realt�
socio-economico-produttive e politiche).
Corso
di formazione
Obiettivo del corso � la formazione del
counselor globale strategico Iso-ontista, una nuova figura professionale registrata (CCIA
20.11.1997 RM 97C005645) e ufficialmente riconosciuta in Italia, dal campo applicativo non
circoscritto, rispondente alle nuove esigenze gestionali e aziendali imposte dalla
globalizzazione mondiale.
Competenze: Il professionista formato dal
corso dispone d'una tecnica di identificazione e corretta interpretazione di tutti gli
elementi e le variabili in gioco di qualsiasi situazione problematica - da quelli umani a
quelli sistemici -, scevra da interferenze di ordine psicologico, abitudinario, culturale,
esperienziale. A tal fine viene provveduto con un training severo e selettivo di una reale
padronanza di se stesso e dei propri processi cognitivi e intellettuali, di un'adeguata
capacit� critica e di una specifica cultura funzionale di base a 360 gradi (ad es.
inclusiva della reale conoscenza delle psicologie dei singoli mercati esteri). Egli �
messo in grado di fornire l'iniziale oggettivit� per: evidenziare analiticamente la
chiave comune delle situazioni problematiche per le quali � consultato, cogliere la
soluzione, e impostare con certezza scientifica gli eventuali ulteriori interventi di
tecnici specifici. La formazione dell'Iso-ontista tipizza quindi un tecnico
dell'essenzialit�, capace di operare risolutivamente in qualunque contesto con opportuna
strumentazione strategica.
Applicazioni: L'Iso-ontista trova una sua
collocazione ideale nell'attuale orizzonte globale economico, produttivo e politico, dove
sempre pi� viva � una domanda di consulenza gestionale tipicamente globale e
personalizzata. Scenari tipici della sua applicazione sono alcune delle problematiche pi�
difficili da gestire a livello aziendale: ad esempio la successione d'impresa, la
competizione su scenari globali, la mediazione del lavoro e delle relazioni aziendali, la
partecipazione a gare d'appalto e la mediazione con gli enti pubblici. Posizioni di
responsabilit� decisionale (imprenditore, manager, dirigente) o figure di raccordo e
mediazione all'interno dell'impresa sono i naturali destinatari di tale formazione, ma
altrettanto valido � lo sbocco alla libera professione di Iso-ontista.
Modalit� di svolgimento: Il corso � tenuto
da docenti universitari e professionisti di chiara fama internazionale, e si articola in
due anni per un totale di 1200 ore, di cui 700 dedicate alla pratica di specifici
strumenti strategici. Ogni anno prevede tre sessioni: estiva (marzo-giugno); autunnale
(settembre-novembre) e invernale (gennaio-febbraio). La sessione invernale � dedicata nel
primo anno alle esercitazioni pratiche e nel secondo a stage con esperti mondiali ed
esami. Le discipline impartite sono le seguenti: Filosofia epistemica, Biofisica,
Fisiopatologia umana, Lettura e analisi delle immagini, Psicologia della percezione,
Economia politica, Diritto, Gestione aziendale, Sinergie pubblico Privato, Counseling
Iso-ontista. L'accesso � regolato da un esame individuale atto a vagliare le
attitudini naturali dei candidati e la formazione culturale di base. Sono ammessi
all'esame: i diplomati o i laureati gi� inseriti nel mondo del lavoro; i laureati in
discipline compatibili alla libera professione di Iso-ontista (Laurea in Psicologia,
Filosofia, Pedagogia, Scienze Sociali, Scienze Economiche e Commerciali, Scienze
Politiche, Lettere).
Consulente scientifico responsabile della metodologia e dei
contenuti:
Prof. Dr. Loretta Lorenzini